Mental Coach Calcio – Ecco la verità

Innanzitutto devi sapere che opero come Mental Coach Sportivo ed Executive Coach da oltre 20 anni, periodo senza dubbio lungo in cui ho visto accadere molte cose nel mondo del coaching.

Come mental coach calcio ho avuto modo di lavorare inizialmente con ragazzi molto giovani dalle grandi potenzialità, quelli che vengono definiti high potential per poi arrivare ad oggi ad annoverare tra i miei coachee (le persone che si rivolgono a me) calciatori che operano nei principali campionati in Italia e all’estero.

In questo articolo voglio raccontarti la verità di quello che ancora attualmente accade – nella maggior parte dei casi.

Entriamo nel merito…

In tutti questi anni ho avuto modo di confrontarmi con giocatori, dirigenti e procuratori.

Tutte queste figure, così eterogenee, hanno come unici obiettivi il raggiungimento e il mantenimento di un’ottima forma e salute fisica e la garanzia di una prestazione eccellente.

Non hanno però mai pensato all’importanza dell’aspetto mentale e della figura del mental coach calcio se non quando, arrivati alla frutta, le condizioni sono esasperate.

La verità è che, soprattutto a livello di società, c’è una mancanza di percezione del problema.

È evidente che un calciatore professionista che non è in grado di gestire la propria mente e che di fatto la subisce rappresenterà sistematicamente prima un problema a livello sportivo e poi anche sul piano economico e finanziario.

Non esistono nelle società calcistiche figure come il mental coach calcio, che insegnino ai giocatori come sfruttare tutto il potenziale della loro mente a beneficio delle prestazioni individuali e di squadra.

Molto spesso gli stessi allenatori non amano avere “gente in casa” e credono, nella maggior parte a torto, di essere in grado di gestire anche la parte mentale dei loro giocatori.

La realtà è che di sovente i giocatori ingioiano e buttano giù senza riuscire a dare quanto effettivamente potrebbero.

Ecco perché nel mondo del calcio, e credimi questa è la verità, è sempre più frequente che sia è il giocatore stesso, o il suo agente, a rivolgersi al mental coach calcio perché sa e sente di aver bisogno di un confronto e di apprendere strategie nuove per essere al top a livello mentale.

Sorrido sempre quando mi viene detto: “Sì ma nessuno saprà che vengo da te Pierre, giusto?”

A parte il fatto che esiste un segreto professionale ma questa frase la dice lunga sulla paura delle reazioni che si potrebbero avere da parte della società e della squadra.

Fortunatamente sempre meno oggi chiedono di firmare un patto di riservatezza e sempre più calciatori professionisti iniziano a parlarne apertamente.

Io svolgo la professione di mental coach anche in Francia (la mia seconda patria – Sono nato in Valle d’Aosta) e sono stato favorevolmente colpito dalla bella notizia che il PSG Paris Saint Germain per la prossima stagione si avvarrà di un mental coach.

Una sfida interessante per tutti gli stakeholders del club.

Vi assicuro che vedere un giocatore che, grazie al lavoro fatto insieme, ritrova se stesso, la sua motivazione, la fiducia in sé e nei propri mezzi e che tocca con mano la sua rinascita sul campo è sempre una grande gioia.

Parola di mental coach calcio…

Per qualunque informazione, scrivimi qui chiama 

Sarà un piacere per me risponderti…

Ai tuoi successi!

Pierre

 

P.S.1 – Ti ringrazio sin d’ora se metterai MI PIACE a questo articolo e se vorrai inserire un tuo commento nella sezione LASCIA UN COMMENTO in fondo alla pagina per condividere con me e gli altri le tue riflessioni.

P.S.2 – Ti sarò grato se vorrai condividere l’articolo sui tuoi social, in modo da raggiungere persone interessate come te al miglioramento delle loro performance sportive e personali.

 

 

 

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