Il wellness coach è un professionista, un esperto del benessere globale, che prende per mano la persona e l’aiuta a raggiungere i suoi obiettivi.

La prima cosa da fare è individuare un obiettivo che sia “ecologico”, significa che l’obiettivo non può arrecare disagio in nessuna “area” della persona. Se per esempio qualcuno volesse essere più produttivo, lavorando 20 ore al giorno, il coach gli farà presente che tale strategia non è funzionale alla sua salute.

L’approccio è di tipo olistico e si usa rappresentare la persona come un triangolo equilatero.

Come si vede i vari lati influiscono sui lati restanti. Per questa ragione è opportuno un approccio a 360°, utilizzando molte tecniche specifiche diverse tra loro, che permettono di lavorare su ogni aspetto della persona.

Si parte dal mentale (lavorando sui valori, le sfide, le paure, i sistemi di credenza), per passare al fisico (lavorando sulla struttura fisica ed energetica) per arrivare al piano spirituale.

Tutto questo viene fatto sempre con una grande attenzione a quelli che sono i “sistemi innati”, come per esempio il sistema dei meridiani, che sono genetici e alla base del benessere globale.

Per esempio, un manager può lavorare sui propri obiettivi a livello mentale ma, se non ha le risorse energetiche necessarie, non riuscirà a raggiungere veramente i suoi obiettivi personali.

Allo stesso modo, un atleta sebbene preparato fisicamente e tecnicamente, non riuscirà ad ottenere i risultati sperati se vi sono stress legati al passato che non sono stati elaborati nel presente.

Il wellness coach, grazie alla sua esperienza e al suo approccio globale, riesce a “tirare fuori” le risorse che sono già patrimonio della persona ma che, a causa di stress del passato o del presente, non vengono utilizzate al meglio, consentendogli di raggiungere gli obiettivi ecologici che lo stesso si prefigge.

“Il wellness coaching non è da spiegare. E’ un sentiero da percorrere, da sperimentare, che può cambiare una vita” (P.J. Vicari)